Presentazione del libro di Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, “Vita Maledetta di Benvenuto Cellini” – venerdì 7 Giugno 2024 | ore 17:00

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Venerdì 7 Giugno 2024, presenteremo il libro di Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, “Vita Maledetta di Benvenuto Cellini”, ed. Neri Pozza.
Alessandro Masi sarà con noi e ci racconterà con la sua verve, la vita di uno dei personaggi più controversi del Rinascimento italiano; scultore, orafo, musico e scrittore, la sua esistenza è stata segnata da provocazioni, colpi di scena, avventure e crimini.
A dar voce al Personaggio – Cellini sarà l’attore Stefano de Majo che leggerà alcuni passi del libro.
Un pomeriggio interessante, uno spettacolo direi.
L’appuntamento è quindi Venerdì 7 giugno 2024, alle ore 17:00 presso l’Archivio di Stato, Palazzo Mazzancolli, via Cavour 28, Terni. (ingresso gratuito)

SINOSSI
Scultore, orafo, musico e scrittore, autore di una delle più celebri e avvincenti autobiografie della storia dell’arte, Benvenuto Cellini rappresenta il volto più controverso e sofferto di tutto il Rinascimento. Forse più ancora di quella di Caravaggio, la sua esistenza è stata segnata dalla violenza, dal crimine e dalla provocazione, ricca di colpi di scena, di avventure e leggendari cimenti. Il protagonista di questo racconto è capace di grandi imprese e di atti eroici, come la coraggiosa difesa di Roma dalle mura di Castel Sant’Angelo durante il Sacco del 1527, ma anche di memorabili scontri con i pontefici Clemente vii e Paolo iii, che pur non risparmiando riconoscimenti al suo genio artistico, gli procurarono sofferenze e delusioni. Incarcerato nelle segrete della Mole Adriana e liberato grazie all’intervento del re di Francia, Benvenuto Cellini conobbe onori e gloria con la realizzazione di capolavori come la Saliera di Francesco i, oggi nel Kunsthistorisches Museum di Vienna, o, successivamente, con la straordinaria impresa della fusione in bronzo del Perseo, realizzato a Firenze per il duca Cosimo I. Alessandro Masi, attraverso le parole dell’orafo fiorentino, ripercorre le incredibili gesta di un uomo privo di scrupoli, assassino e ladro all’occorrenza, omosessuale dichiarato e per questo più volte processato, condannato e imprigionato: una vita maledetta, insospettabile e al contempo modernissima.

Alessandro Masi è uno storico dell’arte italiana.
Dal 1999 ricopre la carica di Segretario Generale della Società Dante Alighieri.
Docente di “Storia dell’Arte Contemporanea” e di “Arte contemporanea, critica e modelli espositivi” presso l’Università Telematica Internazionale UniNettuno. Tiene corsi di “Marketing e Management dei Beni Culturali” nei Master IULM.
Si occupa della promozione di eventi e progetti per la diffusione dell’eccellenza artistica italiana nel mondo,[2] sia attraverso la Società Dante Alighieri che con le sue opere e pubblicazioni.
È stato responsabile della rubrica Parole ritrovate su Sette, supplemento del Corriere della Sera, da cui è nata una pubblicazione e ha collaborato con numerose altre testate giornalistiche[3] e palinsesti televisivi, in ultimo con il programma culturale Terza Pagina, in onda su Rai5.

(Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.)

 

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